Nuda proprietà

  • Astri Klun di Astri Klun
  • 7 mesi fa

La nuda proprietà è un diritto reale su una casa che non comprende però il diritto di usufrutto. In particolare chi detiene la nuda proprietà è possessore delle mura, ma non vi abita e non la può usare.

Si diventa nudi proprietari di un immobile, comprando un bene la cui piena titolarità è privata del diritto di utilizzo e godimento fino alla morte dell’usufruttuario. Si può essere motivati dall’esigenza di acquisire un’abitazione ad un prezzo vantaggioso per i propri figli.

Il valore relativo della nuda proprietà comporta, che ciò che si è acquistato in un certo momento ad un prezzo non elevato potrebbe ipoteticamente essere rivenduto, ad un prezzo superiore, vista la maggiore età dell’usufruttuario.

Un incentivo all’acquisto della sola nuda proprietà potrebbe essere determinato dal fatto che i costi di manutenzione ordinaria e le tasse gravanti sull’immobile sono di pertinenza dell’usufruttuario e non del nudo proprietario.

Vendere la nuda proprietà di una casa implica che chi lo fa, abbia necessità di ricavare liquidità, senza però dover andare ad abitare altrove,  mantenendo la possibilità, come usufruttuario, di affittarla, ricavando ulteriore reddito. Solitamente è la scelta di persone avanti con l’età che cercano un modo per integrare la propria pensione

Tra i vantaggi che comporta la nuda proprietà, c’è anche che ad essa è applicabile il “bonus prima casa”, sempre rispettando le condizioni previste per l’acquisto della piena proprietà

Nell’atto di compravendita il Notaio dovrà precisare che il trasferimento ha per oggetto la sola nuda proprietà unitamente ai dati identificativi dell’usufruttuario, lo stato dell’immobile e la durata dell’usufrutto se limitata nel tempo, per cui la mancata specificazione in tal senso equivarrà ad indicare che il diritto di usufrutto cesserà alla morte del suo titolare.

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